Biorivitalizzazione
La Biorivitalizzazione
La Biorivitalizzazione consiste nell’iniezione (a livello del derma superficiale), mediante aghi sottilissimi e quindi con minima sensazione dolorosa, di sostanze riassorbibili che hanno la funzione di stimolare e riattivare la cute e il sottocute; in particolare attivando cellule quali i fibroblasti, che sono deputati alla produzione di fibre collagene ed elastiche e apportando glucosaminoglicani, come l’acido ialuronico, (molecola fondamentale per l’idratazione della pelle) si rende la cute maggiormente tonica e si stimola il metabolismo fisiologico della stessa.
Il trattamento si esegue in ambulatorio in pochi minuti e al termine di questo si possono riprendere immediatamente le normali attività quotidiane.
Solitamente si esegue un trattamento alla settimana per 4-5 settimane e si proseguire con sedute di richiamo ogni 3-4 settimane.
Per la Biorivitalizzazione si utilizzano vari tipi di sostanze, in particolar modo possiamo ricordare l’acido ialuronico non cross-linkato e composti vitaminici e/o omeopatici per la stimolazione dei processi fisiologici della cute.
Le tecniche infiltrative sono principalmente 2 : il Picotage e la tecnica a reticolo. In base alla sostanza che si usa, del problema da affrontare e dell’area cutanea da trattare, il medico adotterà l’una o l’altra tecnica.
Le indicazioni principali sono rappresentate dai segnali di invecchiamento cutaneo come la perdita di elasticità, di tono, di lucentezza e la formazione di rugosità anche molto fini. E’ molto utile in quelle pelli sottoposte a continuo irraggiamento solare e/o che hanno fatto molto uso di lampade abbronzanti. Si può trattare qualsiasi area del volto (perioculare, guance, perilabiale) e anche del corpo (décolleté, seno, smagliature); è un trattamento applicabile a persone di ogni età ed è anche indicato per la prevenzione del danneggiamento cutaneo.
La Biorivitalizzazione può essere eseguita come trattamento singolo, ma molto spesso viene associata a filler, peeling e tossina botulinica.