Fotoringiovanimento
Il ringiovanimento cutaneo è un trattamento indolore che richiede periodi di recupero molto brevi. Le tecniche adottate sfruttano la luce pulsata, non sono quindi invasive e non rilasciano sui tessuti nè abrasioni nè ablazioni permettendo a chi si sottopone al trattamento di tornare immediatamente alle proprie attività. Il ringiovanimento cutaneo è consigliato per intervenire sulle macchie che possono comparire con il sopraggiungere dell’invecchiamento, sui capillari del volto e sulle rughe non troppo profonde migliorando la trama e la consistenza cutanea. Per ritardare il processo d’invecchiamento cutaneo è preferibile sottoporsi al fotoringiovanimento con luce pulsata almeno due volte l’anno.
La tecnica consiste nell’emissione di luce pulsata, sottoforma di ampio spettro, che viene assorbita dalle concentrazioni di melanina ed emoglobina presenti nelle lesioni trattate. La luce trasformata in calore innalza la temperatura e provoca una leggera lesione controllata dello strato superiore del derma senza causare alcun danno all’epidermide. Inizia così un processo che determina la neoformazione di collagene che si manifesta con l’aumento della tensione della cute sovrastante che tende a divenire più chiara, più elastica, più liscia e con una trama più sottile.
Conseguentemente si assiste alla scomparsa delle rughe più sottili fino ad arrivare alla neoformazione di collagene nel corso dei mesi successivi al trattamento. I risultati saranno visibili soprattutto sulle microrughe e su texture, luminosità e turgore della cute.
A livello dei capillari e delle macchie del viso, la luce pulsata innalza la temperatura provocandone la distruzione senza causare altri danni ai tessuti sani che contengono una concentrazione di melanina molto inferiore a quella delle lesioni da trattare. Già dopo due trattamenti, i risultati sono visibili e continuano a migliorare per 6 mesi. Un ciclo di trattamento comprende dalle 3 alle 5 sedute, a distanza di 3-4 settimane, e 1-2 sedute di mantenimento ogni 6 mesi. Per questo tipo di trattamento non è necessaria degenza e i pazienti non devono interrompere le normali attività lavorative e sociali.